Un tempo nelle famiglie altolocate, guidare l’automobile era vista come un’attività poco dignitosa, infatti queste persone avevano sempre un’autista al loro servizio, il famoso “Chauffeur”. Stiamo parlando della fine del XIX secolo, dove questa consuetudine piano piano andava svanendo, infatti da li in avanti gli appassionati di automobilismo iniziarono sempre di più a voler guidare loro stessi le proprie vetture.
Nascevano così i primi Gentleman Driver, che per molti anni furono i protagonisti degli sport motoristici, che oltre al piacere di guidare, amavano metterci del loro nel ricercare ed applicare soluzioni tecniche per rendere più veloci le proprie vetture.
Oggi questa figura rappresenta il pilota non professionista che si diverte a gareggiare, ma anche il semplice appassionato che ama vivere la propria vettura sportiva fuori dalla pista godendosi l’esperienza del viaggio, senza preoccuparsi del tempo sul giro. Il gentleman driver è colui che ama profondamente i motori, ma l’aspetto più affascinante e che lo esprime con la propria personalità.
C’è chi ama indossare il casco da pilota nel week end, chi la scarpa tecnica ed i guanti in pelle per una gita fuori porta la domenica e chi indossa il suo orologio meccanico preferito, elegante o sportivo che sia, per completare il proprio stile.
Queste sono sfumature che rendono ogniuno di noi appassionati, speciale a modo suo, e quando ci incontriamo ad un’evento o ad un raduno, stiamo le ore a parlare, ed è proprio questo l’aspetto più bello ed importante, il fatto che la passione per le automobili e per i motori crea delle community pazzesche in ogni parte del mondo.